martedì 10 aprile 2012

Ancora sul social bookmarking

Del social bookmarking ne avevo parlato già qualche tempo fa mettendo in evidenza le potenzialità sociali e culturali della condivisione e della catalogazione dei segnalibri.
É del tutto ovvio che l'attività del tagging riveste un ruolo fondamentale nelle operazioni di bookmarking.
L'azione di apporre un'etichetta di testo alle risorse web non solo ci permette di riscattare l'intervento umano in operazioni solitamente riservate ad algoritimi ma è una prima operazione di senso, perché isola forme e contenuti, classificandoli e ordinadoli secondo possibili percorsi di lettura/navigazione.
Fra i servizi più noti c'è sicuramente il redivivo Delicious, ma ormai da qualche tempo si sta affermando un servizio dalle caratteristiche molto interessanti:Diigo. 
Non posso purtroppo riferirvi di "prove sul campo"; ho scoperto le funzionalità di Diigo quando, circa un anno fa, in casa Yahoo trapelava l'intenzione di chiudere Delicious e quindi eploravo il web alla ricerca di un servizio alternativo.
Troppo tardi per divulgarlo tra i ragazzi della classe sperimentale che sicuramente ne avrebbero apprezzato la funzionalità e scoperto inedite e creative applicazioni
Diigo è una web application che oltre alle normali funzioni di bookmarking permette di isolare e salvare parti di una pagina web (web clipping), del testo, immagini ecc. , inserire post-it e note, evidenziare pagine e parti di testo per salvarle o leggere poi inseguito a navigazione ultimata.
La ricchezza di Diigo va anche oltre a queste poche righe che vi ho dedicato anche se credo che queste siano sufficienti a rendere un'idea significativa dell'utilità che la web application potrebbe avere in diverse attività in ambito educational.
Se a tutto a ciò si aggiunge il carattere "social" che Diigo mantiene attraverso la creazione di network personali e gruppi di lavoro nei quali creare e scambiarsi le info e i bookmark è ancora più evidente quale valore possa apportare l'applicazione nelle nostre abitudini di navigazione.
Per me è già diventato un servizio insostituibile.

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