domenica 20 febbraio 2011

Piccoli esploratori crescono.


Il mese scorso ho spiegato come realizzare, attraverso i grafici di MS Excel, una piramide d’età. Non è stato facile! La lezione sui principali elementi della demografia era stata infatti molto interessante, ma assegnato il compito sulla popolazione, avevamo dovuto arrenderci al fatto che, almeno apparentemente, fosse impossibile utilizzare le comode funzionalità grafiche del foglio di calcolo.
Non contento scopro la soluzione la sera davanti al mio pc e, come ho detto, la riporto, riadattata per Excel 2007, in classe. Alla fine della dimostrazione la prima reazione dei ragazzi è stata un fragoroso applauso che lì per lì ho interpretato un po’ ironicamente anche se poi in molti mi hanno chiesto di formalizzare la procedura in un tutorial.
Riflettendoci sono giunto alla conclusione che, in realtà, i ragazzi hanno applaudito con convinzione e partecipazione alla scoperta, al colpo a sorpresa, in certi ambienti si direbbe all’hack del prof., che risolve una problema al quale, ho poi scoperto, in tanti avevano cercato la soluzione.
Ecco io credo che se dovessi individuare in che cosa, l’esperienza coinvolgente di cl@ssi 2.0, ha inciso più profondamente, probabilmente indicherei il modo in cui i ragazzi si pongono davanti ai problemi.
La soluzione, come è ovvio e ragionevole aspettarsi, rimane l’obiettivo ancora maggiormente perseguito, ma il modo in cui ad essa si giunge incomincia a occupare una parte sempre maggiore nel lavoro cognitivo degli allievi.
La domanda principale non è solo: qual è il risultato? Ma anche: qual è il modo migliore per arrivarci?.

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