sabato 30 ottobre 2010

web radio sociale

Il servizio non è proprio una novità ma questa iniziativa ha il pregio di essere stata progettata e realizzata nel nostro paese; si tratta di una web radio sociale o come direbbe qualcuno, social web radio. Attiva dall'inizio di quest'anno Spreaker ha realizzato un'ottima piattaforma per condividere idee, approfondire dibattiti, informare ed informarsi al tempo di musica. Protagonisiti, come in ogni iniziativa web 2.0, sono gli utenti che possono realizzare programmi di audioblog, entertainment, talk radio, approfondimenti musicali ecc.
Non occorre nient'altro che la registrazione e potremo cominciare a creare un nuovo appuntamento per gli eventuali ascoltatori; si aprirà una console per il dj che dovrà gestire i brani da far ascoltare e i suoi interventi. Insomma il minimo per la creazione, gestione e mantenimento di una web radio. In tempi di podcast, streaming e similia, una buona risorsa... anche per la didattica

venerdì 29 ottobre 2010

Adeguamenti tecnici

Oggi, finita la UA sul l’Umanesimo e Rinascimento, abbiamo dedicato l’ora di storia alla manutenzione e all’adeguamento tecnico della rete e dei nostri netbook. In particolare abbiamo sfruttato il nostro modem router wireless per condividere una cartella sul pc docente, in modo che tutti i ragazzi potessero, una volta collegati alla rete, dal loro net salvare e/o prelevare files dalla cartella condivisa. Alcuni colleghi saranno particolamente felici per aver eliminato il togli/metti chiavetta usb che, sembrerà incredibile, ostacola il normale flusso della lezione.
Con il sistema collaudato ho fatto installare ai ragazzi la versione lite del celebre software per mappe concettuali Cmaptools e l’applicazione “spazzina” CCleaner e abbiamo incominciato ad esplorarne le funzioni.
Vi farò sapere!

giovedì 28 ottobre 2010

Cl@ssi 2.0: università licenziate.

Accade che uno splendido progetto, avviato in pompa magna con un convegno di inizio a livello nazionale, si impasti perché ad uno dei partner iniziali - aggiungerei fondamentali - le università, non sia prolungato il contratto scaduto ad agosto.
Che cosa è successo? Quali sono i motivi della decisione? Che le università non si siano dimostrate all’altezza del compito? Che le ristrettezze finanziarie del ministero abbiano suggerito di destinare ad altri più nobili intenti i quattrini?
Nulla ci è dovuto; a due mesi dalla ripresa delle lezioni nessuno è riuscito a fornirci una spiegazione, anzi non ci ha nemmeno provato.
Il Miur tace, l’agenzia (ansas) attende e noi aspettiamo.
Sembra la scena di un cantiere deserto osservato in silenzio da tre vecchietti con le braccia dietro la schiena!
Qua e là, in qualche forum, una voce solitaria si alza, ma ottiene l’eco di altre voci altrettanto disinformate e sfiduciate.
In simili condizioni che si fa?
Qualche collega va avanti; in fondo le cose - si sa - non si fanno per stimoli eterodiretti: o ci credi e fai, nonostante tutto o non ci credi e te ne freghi, nonostante tutto.
Per quel che mi riguarda, da responsabile del progetto per la scuola dove lavoro, incomincio ad avvertire qualche difficoltà a riunire in via straordinaria il consiglio di classe.
Non solo perché non avrei poi così tante cose da dire ma anche perché, pur nel bisogno di una progettualità condivisa, provo il forte disagio di impegnare colleghi e amici, già molto affaticati, in ulteriori impegni di tempo e lavoro.
Nel passato anno scolastico i colleghi più coinvolti hanno accumulato decine di ore oltre l’orario di servizio, per il semplice corrispettivo di vedere funzionare un progetto nel quale in molti volevano misurarsi.
Le aspettative erano alte, così come si conviene per un progetto ambizioso, un progetto che vedeva finalmente gli insegnanti protagonisti di una sperimentazione didattica di alto profilo.
I primi segnali - a dir la verità - non furono all’altezza; basti ricordare l’equivoco [eufemismo] della prova INVALSI somministrata ai ragazzi l’anno scorso.
La sensazione che si respira in questo inizio anno è più o meno dello stesso tenore: confusione, disorganizzazione, generale indifferenza la fanno da padrone e in questo clima da fine impero qualcuno fa quello che vuole, gli altri quello che possono.
Mi vengono in mente le parole lette in un articolo di Italo Tanoni proprio in occasione dell’inizio del progetto Cl@ssi 2.0, su Form@re nel lontano 2009, che esprimeva qualche dubbio sulle capacità del sistema formativo italiano di condurre e portare a termine una sperimentazione.
Dubbi legittimi considerando che nessuno è riuscito a fornire certezze sulle linee guida, sulle tempistiche, sugli step, sulle necessità informative e formative degli attori, sulle operazioni di valutazione.
Avrei preferito insomma gestire un ambiente saturato da impegni e compiti stimolanti, un gruppo sovrastimolato e occupato in decisioni e scelte difficili, piuttosto che stare appeso ad una miserabile convenzione; ad un contratto che in fondo ratifica l’impotenza che si prova a veder sfumato un progetto difficilmente ripetibile; non solo per noi.

martedì 26 ottobre 2010

Descrizioni manga!

Con i ragazzi della prima abbiamo incominciato a lavorare attorno alla descrizione e abbiamo presto scoperto che una buona descrizione non può fare a meno di un'accurata osservazione del soggetto  a partire dalle principali caratteristiche somatiche del viso.
Per aiutarci nella riflessione abbiamo fatto uso di un repertorio di aggettivi utili a focalizzare con proprietà le particolarità del soggetto e poi, anche per rendere più divertente il lavoro, abbiamo "messo alla prova" l'oggettività degli elaborati ricostruendo il volto dei soggetti stessi con un simpatico servizio web per disegnare avatar.
faceyourmanga infatti permette di ricostruire un volto - per la verità molto simile allo stile giapponese dei manga! - scegliendo fra un insieme di tratti e particolarità somatiche: forma del viso, tipo di occhi e sopracciglia, naso ecc..
Un'esperienza istruttiva e divertente, basta osservare l'immagine allegata al post che raccoglie alcuni avatar realizzati :)

sabato 23 ottobre 2010

Sui giochi, le risorse educative e altro

Scopro, grazie ad una delle mie fonti preferite, un gioco estremamente interessante che riguarda l'alimentazione, la nutrizione e le problematiche socioeconomiche connesse al cibo in generale: Fatworld.
Il gioco è naturalmente (ahinoi!) in inglese ed è una preziosa risorsa educativa che attraverso un approccio ludico avvicina i ragazzi a problemi che riguardano anche loro, talvolta in modo drammatico. E' ovvio che la difficoltà linguistica potrebbe sminuire il valore complessivo del gioco ma occorre farsene una ragione poiché il dibattito sulle risorse didattiche in italia è fermo ancora  all'eBook o al learning object, magari forniti a caro prezzo dalle solite case editrici.

P.s.
Fatword è gratuito!

martedì 19 ottobre 2010

Gli dei incorporati!


A beneficio dei miei alunni di prima riprovo il servizio attivo su Office Live che consente di incorporare un documento di PowerPoint sul blog. E' la genealogia degli dei greci molto utile per le prossime letture di epica.
Ciao

lunedì 11 ottobre 2010

UA sull'umanesimo

Oggi, dopo le prime letture introduttive, abbiamo incominciato ad approfondire l'Umanesimo e il Rinascimento.
Gli strumenti che stiamo utilizzando sono: il libro di testo e la nostra LIM che si è felicemente prestata a far da grande schermo per un documentario sulle innovazioni tecniche e culturali del periodo, partendo da Brunelleschi e Leonardo per arrivare a Michelangelo.
Immancabile la mappa concettuale sulla prima parte: quella dedicata all'umanesimo. Non ne parlo, la lascio come immagine in coda al post.
Ciao.



mercoledì 6 ottobre 2010

Giochi didattici

Voglio segnalarvi un gioco scoperto da un  mio alunno in un noto sito di giochi realizzati con tecnologia Flash. Se credete di conoscere alla perfezione la posizione di ogni stato con Globe Game potete testare il vostro livello di conoscenza tentando di collocarli sul planisfero. Un giochino semplice e interessante che permette di approfondire le nostre conoscenze in geografia divertendoci.

martedì 5 ottobre 2010

Un post dal passsato: Mappe di Wikipedia

Navigando qua e là in questo ultimo periodo mi sono imbattuto sempre più spesso nella segnalazione di un servizio legato alle ricerche su Wikipedia: Wikimindmap.
Poiché l'avevo già segnalato qualche tempo fa ripropongo anch'io il post.

Scopro all'indirizzo http://www.wikimindmap.org/ una interessante applicazione web. WikiMindMap è un tool semplice ed efficace per navigare fra i contenuti di wikipedia, ispirato alla tecnica del software per la realizzazioni di mappe mentali mindmap. L'immagine rappresenta la ricerca effettuata per la voce "connessionismo" in lingua italiana."