giovedì 30 dicembre 2010

Blog o non blog: consigli per neoblogger

A beneficio di quanti volessero fare il loro ingresso nella blogosfera, ma conservano incertezze e indecisioni sulle modalità e le operazioni da compiere, segnalo questo ottimo articolo su Html.it.
Dopo una rapida ricognizione sui criteri e le caratteristiche che dovrebbero guidare la scelta del blog, la breve guida passa in rassegna le principali piattaforme online, dandone una descrizione breve ma esaustiva e funzionale.
C'è' l'imbrazzo della scelata, si va da WordPress a Splinder, passando per Blogger e XANGA, tutte ottime piattaforme da provare e scoprire.
Buon divertimento!

mercoledì 29 dicembre 2010

Notazione musicale 2.0

Spulciando un'interminabile lista di servizi web ho provato, più per curiosità che per competenza, questa web application dedicata alla notazione musicale.
Si tratta di Noteflight una applicazione che consente di creare, visualizzare, stampare e ascoltare notazione musicale direttamente dal browser, cioè senza istallare programmi specifici.
In pratica, dopo la libera registrazione, avremo una partitura da scrivere con la classica notazione musicale; inserite battute, note, pause ecc. possiamo anche ascoltarne il risultato regolando anche altri parametri: insomma, con tutte le necessarie cautele e differenze, un Finale (la celeberrima applicazione musicale) web-based.
In linea con molti servizi web 2.0 Noteflight possiede anche un aspetto social. Infatti possiamo condividere i nostri lavori o ascoltare le composizioni di altri utenti seguendone la partitura attraverso un cursore animato che scorre lungo il pentagramma.
Un servizio veramente notevole sicuramente da collaudare meglio, magari da parte di un esperto, ma dalle interessanti potenzialità.
Provatelo e fatemi sapere!

domenica 26 dicembre 2010

Motore di ricerca personalizzato


Da quando sono impegnato nel progetto Classi 2.0 e ho incominciato ad utilizzare in modo approfondito e intesivo le risorse che Google mette a disposizione, scopro sempre nuove e utili funzioni.
Questa volta si tratta della creazione di un motore di ricerca personalizzato. Molte volte, soprattutto in ambito educativo, la ricerca delle risorse sul web presta il fianco a operazioni poco pertinenti se non addirittura a scoperte spiacevoli e inappropriate. Non è raro il caso che per determinati argomenti o in particolari situazioni si preferisca evitare la ricerca libera sul web, perdendo così un'aspetto fondamentale delle competenze digitali di base.
Proprio in queste circostanze può venirci in aiuto un efficiente motore di ricerca personalizzato, capace di restringere il campo di ricerca a siti e/o domini specifici, evitando così la restituzione di informazioni indesiderate o magari anche solo troppo numerose e dispersive.
Alla pagina http://www.google.com/cse/ si trova tutto l'occorrente per ottenere il motore di ricerca personalizzato: alla fine della procedura, in italiano e con aiuti sufficienti, avremo una porzione di codice da inserire in una pagina web o sul nostro blog di riferimento, punto di partenza delle ricerche.
Non c'è che dire, un gadget interessante!

mercoledì 22 dicembre 2010

La condivisione dei documenti di Google Docs

E’ arrivata finalmente la pausa natalizia. Avremo un po’ di tempo per riposare e sistemare alcuni lavori rimasti per varie ragioni in sospeso. Chiusa la scuola, luogo di incontro privilegiato, non rimane che cercare soluzioni alternative per continuare a collaborare nei lavori di gruppo, condividere file e compiti nel modo più veloce e semplice possibile.
Il sistema in realtà l’abbiamo già trovato e collaudato ma c’è sempre qualcuno, fra alunni e professori, che dimentica qualche passaggio fondamentale.
Oggi ripasseremo come, nel nostro ambiente preferito, i google docs, possiamo rendere pubblico il link di un documento e quindi condividerlo per la visualizzazione e la collaborazione.
[fig.1]
Aperto il semplice documento da condividere (in figura c’è un document, quello simile ad un foglio di word) clicchiamo, vicino al lucchetto, su Privato solo per me.
A questo punto si dovrebbe aprire la maschera IMPOSTAZIONI DI CONDIVISIONE ( fig.2) con tutte le opzioni di condivisione.
[fig.2]

domenica 19 dicembre 2010

Lo speciale di calaprima

Il sito di Calaprima nonostante conservi l'anacronistico nome, infatti i ragazzi ormai fanno seconda (le falle della progettazione!), non rimane fermo.
Abbiamo da poco inaugurato una nuova sezione dedicata agli "speciali": approfondimenti interdisciplinari attraverso l'uso di tecnologie di rete.
La sezione inizia con il lavoro di Italiano e storia sul "viaggio di Magellano e una Timeline dedicata al secolo delle scoperte geografiche". 
Il lavoro deve essere ancora concluso, stiamo corregendo le ultime cose, ma volevamo comunque segnalarlo per condividere l'esperienza e incominciare a vedere l'effetto totale.
Abbiamo utilizzato tutti servizi Cloud, dalle Maps e i docs di google alla timeline del progetto SIMILE.
Dateci uno sguardo e fateci sapere! 

martedì 14 dicembre 2010

SuperBook: risorse e tecnologie didattiche


Sempre più spesso i colleghi mi chiedono qualche indirizzo, qualche risorsa o applicativo che li possa aiutare nel lavoro in classe. Per alcuni si tratta di una ricerca all'innovazione, di un aggiornamento personale, altri invece sono alla ricerca di stimoli o applicativi guida per iniziare a utilizzare la tecnologia nelle loro classi. Proprio ieri in uno dei miei blog di riferimento, Free Technology for Teachers di Richard Byrne, è stato pubblicato un documento in pdf zeppo di appicativi e risorse web da utilizzare nella didattica. Più che parlarvene, vi inviterei a scaricarvelo dalla pagina del blog. E' il inglese, ma ne vale la pena!

mercoledì 8 dicembre 2010

DROPitTOme: invia files a Dropbox


Non appena il digitale entra in classe, soprattutto per chi non fa uso di specifiche piattaforme dedicate all'elearning, si materializza subito l'incubo della gestione e dello scambio dei files. I problemi sono molti e di varia natura, si va dalla sicurezza alle differenze di formato e se non ci fossero alcuni comodi servizi di file hosting, ci sarebbe da dare i numeri!
Avevo già parlato di questi servizi, che stanno ormai dilagando nel web, e molti colleghi hanno scelto l'ottimo Dropbox come spazio di archiviazione.
Tuttavia avevo segnalato come in realtà alcune soluzioni fossero troppo chiuse: inefficienti nella distribuzione, poco comode e limitate nella condivisione delle risorse.
Avevo a suo tempo parlato di Drop.io, che purtroppo si sta avviando alla chiusura dato che è stato acquistato da Facebook, e infine scelto 4Shared che mette a disposizione utilissimi gadget da incorporare nei siti e nei blog, attraverso i quali si eseguono facilmente download e upload di files.
Ho scoperto tuttavia che da poco, è ancora in fase beta, è nato un servizio che, conoscendo l'indirizzo web e la password stabilita, chiunque può inviarci un file sul nostro spazio in Dropbox. Si tratta di DROPitTOme e per registrarsi i passi da seguire sono molto semplici. Innanzitutto bisogna effettuare il login su Dropbox ed entrare nell’account di cui siamo in possesso, collegarsi alla homepage di DROPitTOme e cliccare su register. Acconsentire, in Dropbox, l’utilizzo della web application del servizio web (uscirà una richiesta che dovrete accettare) e per finire dovrete compilare alcuni campi relativi alla registrazione.
Alla fine avrete abilitato una pagina web all'indirizzo www.dropitto.me/username attraverso la quale, chiunque conosca la password, può inviarvi un file; unico limite è la dimensione: non più di 75Mb

domenica 5 dicembre 2010

dal forum


Avatar utenteBuongiorno prof,
Oggi ho trovato una bella immagine e vorrei riuscire a toglierle la trasparenza.
Mi scusi se glielo chiedo ancora ma me lo può spiegare?
Grazie, Arrivederci

 Firma



Una volta collegata a Pixrl e aperta l'immagine (cerca di scieglierne una con uno sfondo
uniforme) la cosa è facile!.

1) Sblocca lo sfondo cliccado due volte sul lucchetto nella barra dei livelli
2) Crea un nuovo livello vuoto nella barra dei livelli
3) nella barra dei livelli poni il livello trasparente sotto l'immagine
4) prendi lo strumento "bacchetta magica" e seleziona lo sfondo che vuoi cancellare. Ti accorgerai che lo sfondo
è selezionato perché apparirà contornato da una linea tratteggiata. Se ne mancano delle parti continua a selezionare con la bacchetta, tenendo premuto il tasto maiuscolo (shift)
5) selezionato il tutto, premi cancella!
Se hai fatto tutto bene noterai che al posto dello sfondo si vedrà la trasparenza.
6) non rimane che salvare il tutto in un formato che mantenga la trasparenza: GIF o PNG

Ciao

Discussione tratta dal forum. La riporto anche qui perché potrebbe essere d'aiuto; anche ai più distratti.

martedì 30 novembre 2010

Linee del tempo in google docs

Ne avevo già parlato un po' di tempo fa, qui e qui, ma finora non avevo ritenuto importante proporre alla classe il servizio a disposizione in google docs. Si tratta della possibilità di realizzare automaticamente una linea del tempo a partire da dati tabulati in un foglio di calcolo: il formato di google docs simile a Microsoft Excel.
Il risultato è molto spartano, non ha le evolute funzioni e la grafica accativante di servizi come XTimeline, TimeGlider, Time Toast, TimeRime o Dipity ma conserva un carattere sperimentale e un lavoro di ordinamento dati che ritengo si debba lasciare ai ragazzi senza alcuna mediazione tecnica.
Ho quindi proposto loro, attraverso il forum, un tutorial sull'argomento in modo da metterli in grado di realizzare timeline personali, magari legate all'attività didattica.
Se avrò almeno qualche risposta affermativa, troverete presto il tutorial completo sul forum.
Intanto se volete dare un'occhiata alla Timeline di esempio sulla seconda guerra mondiale seguite questo link; la timeline è nel secondo foglio!

martedì 23 novembre 2010

Sito di classe: adeguamenti tecnici

Gli affezionati visitatori del sito di classe si saranno già accorti della novità inclusa nelle pagine dedicate a Storia e Geografia. In quella specie di collage digitale che è il sito di riferimento della 2D, incominciava a mancare lo spazio necessario alla conservazione dei files prodotti. Urgeva quindi dello spazio supplementare facilmente reperibile on line fra i mille servizi web che gratuitamente concedono spazio e soluzioni per il file hosting. La difficoltà consisteva nel trovare un sistema semplice e facilmente accessibile affinché i files archiviati rimanessero a dispozione di tutti coloro che avessero voluto vederli o scaricarli. Inoltre rimaneva il problema ancora più arduo, dell'impossibilità, ai non accreditati al sito, di caricare files (upload). La soluzione l'ho trovata in 4Shared, servizio web che offre 10Gb di spazio, banda e numero di accessi illimitati e un interessante gadget che permette di incorporare, in un riquadro del tutto simile all'interfaccia standard 4Shared, una cartella condivisa direttamente sul vostro sito. Attaverso questa comoda funzione non solo si possono conservare files e concederli al download degli utenti, ma avere anche una comoda funzione di upload: chiunque può caricare files nella cartella. Un sistema di files pubblici e privati permette inoltre una discreta sicurezza nella gestione delle operazioni di download e upload.
Che dire di più!? Dategli un'occhiata e se avete bisogno di ulteriori approfondimenti commentate il post!

domenica 21 novembre 2010

GeoGame

Segnalo, per chi l'avesse perso in "Una lavagna al giorno" e ai miei studenti, questo sito che ospita un interessante e simpatico esercizio geografico.
Su di un globo rotante occore mettere, nella giusta posizione, continenti e oceani, montagne e fiumi, ecc. Un'interessante risorsa da utlizzare anche con la LIM.
Lo trovate qui!

martedì 16 novembre 2010

Maps per ridere!

Ho scoperto su un blog e sperimentato personalmente, una divertente indicazione su Google maps. Se provate ad impostare il percorso fra Giappone e Cina all'indicazione 43 troverete lo strano suggerimento, come potete vedere in figura "Attraversa l'Oceano Pacifico con la moto d'acqua" :) Burloni quelli di Google!!!
P.s.
Pare che vi sia un'altra strana indicazione fra le cascate del Niagara e Sidney
 




sabato 13 novembre 2010

L'Europa con google maps: II

Primi risultati del lavoro sull'Unione Europea. La condivisione delle tre mappe realizzate dai gruppi comincia ad assumere un aspetto significativo. L'immagine evidenzia in giallo la UE nel 1981, in azzurro gli stati entrati dal 1985 al 1995 infine in verde quelli presenti nel 2004. I ragazzi stanno svolgendo la maggior parte del lavoro da casa, condividendo la mappa di competenza e stanno aggiungendo alcuni dati distintivi che compaiono cliccando sulle aree: bandiera, superficie e popolazione.
Le diverse sfumature del colore serviranno a distinguere il singolo Paese per i successivi approfondimenti dedicati agli stati nazionali!

Ortografia in video!

Navigando qua e là scopro un'interessante iniziativa della Garzanti che mette on line degli interventi video del Prof. Giuseppe Patota sui principali dubbi ortografici. Il sito promette 12 inteventi (per ora ce ne sono solo due) di "una serie di sintetiche pillole video che offrono non solo regole, ma anche notizie curiose e interessanti sulla lingua italiana. [... ] corredati dalla trascrizione integrale dei testi e da una serie di esercizi utilizzabili come verifica della comprensione degli argomenti trattati."
Buona visione!

mercoledì 3 novembre 2010

L'Europa con google maps


Oggi abbiamo affrontanto in classe il tema dell'unificazione europea. Per evidenziare le tappe cronologiche, relative all'ingresso dei diversi paesi che la compongono, abbiamo scelto google Maps. La classe divisa in gruppi sta scontornando i confini degli stati in modo da avere delle aree significative ben riconoscibili da un colore che indicherà anche l'anno di adesione (l'immagine si riferisce al compito in corso). Il lavoro sarà anche utile in futuro quando, analizzando singolarmente gli stati, la classe avrà già pronte le aree.
Interessante è anche la metodologia utilizzata dai ragazzi! Poichè le mappe possono essere condivise, alcuni gruppi, suddividendosi i compiti, lavorano sulla stessa mappa da diverse postazioni o più comodamente da casa senza rinunciare ai benefici della collaborazione. Il lavoro è ancora in corso; il primo obiettivo è quello di avere una mappa degli stati europei colorati secondo l'anno di adesione alla UE.
Terrò informato il blog! :)

sabato 30 ottobre 2010

web radio sociale

Il servizio non è proprio una novità ma questa iniziativa ha il pregio di essere stata progettata e realizzata nel nostro paese; si tratta di una web radio sociale o come direbbe qualcuno, social web radio. Attiva dall'inizio di quest'anno Spreaker ha realizzato un'ottima piattaforma per condividere idee, approfondire dibattiti, informare ed informarsi al tempo di musica. Protagonisiti, come in ogni iniziativa web 2.0, sono gli utenti che possono realizzare programmi di audioblog, entertainment, talk radio, approfondimenti musicali ecc.
Non occorre nient'altro che la registrazione e potremo cominciare a creare un nuovo appuntamento per gli eventuali ascoltatori; si aprirà una console per il dj che dovrà gestire i brani da far ascoltare e i suoi interventi. Insomma il minimo per la creazione, gestione e mantenimento di una web radio. In tempi di podcast, streaming e similia, una buona risorsa... anche per la didattica

venerdì 29 ottobre 2010

Adeguamenti tecnici

Oggi, finita la UA sul l’Umanesimo e Rinascimento, abbiamo dedicato l’ora di storia alla manutenzione e all’adeguamento tecnico della rete e dei nostri netbook. In particolare abbiamo sfruttato il nostro modem router wireless per condividere una cartella sul pc docente, in modo che tutti i ragazzi potessero, una volta collegati alla rete, dal loro net salvare e/o prelevare files dalla cartella condivisa. Alcuni colleghi saranno particolamente felici per aver eliminato il togli/metti chiavetta usb che, sembrerà incredibile, ostacola il normale flusso della lezione.
Con il sistema collaudato ho fatto installare ai ragazzi la versione lite del celebre software per mappe concettuali Cmaptools e l’applicazione “spazzina” CCleaner e abbiamo incominciato ad esplorarne le funzioni.
Vi farò sapere!

giovedì 28 ottobre 2010

Cl@ssi 2.0: università licenziate.

Accade che uno splendido progetto, avviato in pompa magna con un convegno di inizio a livello nazionale, si impasti perché ad uno dei partner iniziali - aggiungerei fondamentali - le università, non sia prolungato il contratto scaduto ad agosto.
Che cosa è successo? Quali sono i motivi della decisione? Che le università non si siano dimostrate all’altezza del compito? Che le ristrettezze finanziarie del ministero abbiano suggerito di destinare ad altri più nobili intenti i quattrini?
Nulla ci è dovuto; a due mesi dalla ripresa delle lezioni nessuno è riuscito a fornirci una spiegazione, anzi non ci ha nemmeno provato.
Il Miur tace, l’agenzia (ansas) attende e noi aspettiamo.
Sembra la scena di un cantiere deserto osservato in silenzio da tre vecchietti con le braccia dietro la schiena!
Qua e là, in qualche forum, una voce solitaria si alza, ma ottiene l’eco di altre voci altrettanto disinformate e sfiduciate.
In simili condizioni che si fa?
Qualche collega va avanti; in fondo le cose - si sa - non si fanno per stimoli eterodiretti: o ci credi e fai, nonostante tutto o non ci credi e te ne freghi, nonostante tutto.
Per quel che mi riguarda, da responsabile del progetto per la scuola dove lavoro, incomincio ad avvertire qualche difficoltà a riunire in via straordinaria il consiglio di classe.
Non solo perché non avrei poi così tante cose da dire ma anche perché, pur nel bisogno di una progettualità condivisa, provo il forte disagio di impegnare colleghi e amici, già molto affaticati, in ulteriori impegni di tempo e lavoro.
Nel passato anno scolastico i colleghi più coinvolti hanno accumulato decine di ore oltre l’orario di servizio, per il semplice corrispettivo di vedere funzionare un progetto nel quale in molti volevano misurarsi.
Le aspettative erano alte, così come si conviene per un progetto ambizioso, un progetto che vedeva finalmente gli insegnanti protagonisti di una sperimentazione didattica di alto profilo.
I primi segnali - a dir la verità - non furono all’altezza; basti ricordare l’equivoco [eufemismo] della prova INVALSI somministrata ai ragazzi l’anno scorso.
La sensazione che si respira in questo inizio anno è più o meno dello stesso tenore: confusione, disorganizzazione, generale indifferenza la fanno da padrone e in questo clima da fine impero qualcuno fa quello che vuole, gli altri quello che possono.
Mi vengono in mente le parole lette in un articolo di Italo Tanoni proprio in occasione dell’inizio del progetto Cl@ssi 2.0, su Form@re nel lontano 2009, che esprimeva qualche dubbio sulle capacità del sistema formativo italiano di condurre e portare a termine una sperimentazione.
Dubbi legittimi considerando che nessuno è riuscito a fornire certezze sulle linee guida, sulle tempistiche, sugli step, sulle necessità informative e formative degli attori, sulle operazioni di valutazione.
Avrei preferito insomma gestire un ambiente saturato da impegni e compiti stimolanti, un gruppo sovrastimolato e occupato in decisioni e scelte difficili, piuttosto che stare appeso ad una miserabile convenzione; ad un contratto che in fondo ratifica l’impotenza che si prova a veder sfumato un progetto difficilmente ripetibile; non solo per noi.

martedì 26 ottobre 2010

Descrizioni manga!

Con i ragazzi della prima abbiamo incominciato a lavorare attorno alla descrizione e abbiamo presto scoperto che una buona descrizione non può fare a meno di un'accurata osservazione del soggetto  a partire dalle principali caratteristiche somatiche del viso.
Per aiutarci nella riflessione abbiamo fatto uso di un repertorio di aggettivi utili a focalizzare con proprietà le particolarità del soggetto e poi, anche per rendere più divertente il lavoro, abbiamo "messo alla prova" l'oggettività degli elaborati ricostruendo il volto dei soggetti stessi con un simpatico servizio web per disegnare avatar.
faceyourmanga infatti permette di ricostruire un volto - per la verità molto simile allo stile giapponese dei manga! - scegliendo fra un insieme di tratti e particolarità somatiche: forma del viso, tipo di occhi e sopracciglia, naso ecc..
Un'esperienza istruttiva e divertente, basta osservare l'immagine allegata al post che raccoglie alcuni avatar realizzati :)

sabato 23 ottobre 2010

Sui giochi, le risorse educative e altro

Scopro, grazie ad una delle mie fonti preferite, un gioco estremamente interessante che riguarda l'alimentazione, la nutrizione e le problematiche socioeconomiche connesse al cibo in generale: Fatworld.
Il gioco è naturalmente (ahinoi!) in inglese ed è una preziosa risorsa educativa che attraverso un approccio ludico avvicina i ragazzi a problemi che riguardano anche loro, talvolta in modo drammatico. E' ovvio che la difficoltà linguistica potrebbe sminuire il valore complessivo del gioco ma occorre farsene una ragione poiché il dibattito sulle risorse didattiche in italia è fermo ancora  all'eBook o al learning object, magari forniti a caro prezzo dalle solite case editrici.

P.s.
Fatword è gratuito!

martedì 19 ottobre 2010

Gli dei incorporati!


A beneficio dei miei alunni di prima riprovo il servizio attivo su Office Live che consente di incorporare un documento di PowerPoint sul blog. E' la genealogia degli dei greci molto utile per le prossime letture di epica.
Ciao

lunedì 11 ottobre 2010

UA sull'umanesimo

Oggi, dopo le prime letture introduttive, abbiamo incominciato ad approfondire l'Umanesimo e il Rinascimento.
Gli strumenti che stiamo utilizzando sono: il libro di testo e la nostra LIM che si è felicemente prestata a far da grande schermo per un documentario sulle innovazioni tecniche e culturali del periodo, partendo da Brunelleschi e Leonardo per arrivare a Michelangelo.
Immancabile la mappa concettuale sulla prima parte: quella dedicata all'umanesimo. Non ne parlo, la lascio come immagine in coda al post.
Ciao.



mercoledì 6 ottobre 2010

Giochi didattici

Voglio segnalarvi un gioco scoperto da un  mio alunno in un noto sito di giochi realizzati con tecnologia Flash. Se credete di conoscere alla perfezione la posizione di ogni stato con Globe Game potete testare il vostro livello di conoscenza tentando di collocarli sul planisfero. Un giochino semplice e interessante che permette di approfondire le nostre conoscenze in geografia divertendoci.

martedì 5 ottobre 2010

Un post dal passsato: Mappe di Wikipedia

Navigando qua e là in questo ultimo periodo mi sono imbattuto sempre più spesso nella segnalazione di un servizio legato alle ricerche su Wikipedia: Wikimindmap.
Poiché l'avevo già segnalato qualche tempo fa ripropongo anch'io il post.

Scopro all'indirizzo http://www.wikimindmap.org/ una interessante applicazione web. WikiMindMap è un tool semplice ed efficace per navigare fra i contenuti di wikipedia, ispirato alla tecnica del software per la realizzazioni di mappe mentali mindmap. L'immagine rappresenta la ricerca effettuata per la voce "connessionismo" in lingua italiana."

giovedì 30 settembre 2010

Botticelli in HD

L'immagine è un particolare della "Nascita di Venere" del Botticelli. Devo dire che la copia che ne ho fatto non rende giustizia all'originale, dove le crepe del colore steso sulla tela sono ancora più evidenti. Grazie ad una iniziativa di La Republica ho scoperto questa fantastica ricostruzione fotografica in alta definizione di uno dei capolavori del Botticelli. Altre opere della collezione degli Uffizi di Firenze sono visibili, sempre in HD, sul sito haltadefinizione. Vi consiglio quanto prima una visita al sito perché, grazie anche alla tecnologia Flash, è possibile leggere e osservare fino a un centimentro di distanza questi grandissimi capolavori. Un'esperienza difficilmente praticabile!

martedì 28 settembre 2010

e se possiedo solo Open Office??

E' vero! E' come una sorta di pregiudizio; per comodità, pigrizia o abitudine ci siamo un po' tutti microsoftizzati! E così quando un mio alunno, veramente open ;), mi confessa candidamente e con un pizzico di timore di avere solo Open Office, rimaniamo come paralizzati.
Ma al tempo del 2.0 e soprattutto della rivoluzione dell'open source, sarebbe quasi un delitto arrendersi; così è bastata una semplice ricerca per trovare il servizio offerto da Zamzar. Nel sito è sufficiente caricare il file da convertire, impostare il formato di conversione, lasciare la propria mail che serve per la consegna del file, e dopo qualche minuto ci verrà consegnato sulla nostra casella postale il link per il download. Putroppo non ho potuto verificare la qualità della conversione anche se Zamzar è consigliato dallo stesso wiki di Open Office.
Buona conversione!

venerdì 24 settembre 2010

PowerPoint nel blog!

Avevo già parlato delle Web Apps di microsoft e di quanto fosse interessante l'ingresso della casa di Redmond nel mondo delle applicazioni clouds.
Oggi segnalo una nuova funzione che credo utile e cioè la possibilità di inserire i propri file di PowerPoint o di Excel nel nostro blog. In gergo tecnico si dice embeded e più che abbozzare una traduzione vi invito ad osservare il documento di Powerpoint, realizzato l'anno scorso da una alunna della ID (grazie Sara!), in cima al post.
Una volta memorizzato il file nello spazio gratuito che offre Windows Live a tutti i suoi iscritti (ricordo che il servizio si chiama SkyDrive e offre ben 25Gb di spazio) basta impostare le opzioni di condivisione per ottenere il codice da copiare e incollare sul vostro blog.
Facile, quasi quanto il più vecchio e famoso Slideshare!

domenica 19 settembre 2010

Vcast: videoregistratore online

Non avete mai avuto la necessità di registrare una trasmissione televisiva? Magari un film, un documentario o una serie tv?
Collegandosi a Vcast potete registrare in comodi formati video le  vostre trasmissioni televisive preferite. Occorre fare una breve registrazione al sito, dichiarare di essere cittadino italiano e in regola con l'abbonamento (?!) e si accede ad un'interfaccia molto semplice ed intuitiva. Si imposta il canale tv, l'ora e il formato video della registrazione (magari in dvx) e si ottiene la registrazione nel formato voluto della trasmissione televisiva preferita. Come potete facilmente immaginare si può registrare di tutto: documentari, film, serie ecc e rivederli con comodo sul proprio pc, sul vostro televisore o ovunque ci sia un lettore dvx.
Dopo una breve ricerca ho anche compreso perché il servizio è limitato alla sola Rai. Sembra che Mediaset abbia diffidato i responsabili del servizio e quindi costretto ad eliminare i loro canali.

giovedì 16 settembre 2010

Blog o non blog: questo è il problema!

Ad inizio anno scolastico abbiamo provato a sottoporre ai ragazzi l'idea di dare vita ad un blog di classe. Come insegnanti ne aveva già parlato ma non avevamo sentito il parere degli alunni. Si tratta del terzo ambiente comune on-line della classe dopo il sito e il forum e, poiché ci aspettiamo una partecipazione attiva e numerosa, abbiamo ritenuto importante sentire la loro opinione. Ne è scaturita una discussione sul forum abbastanza interessante. Speriamo continui in modo costruttivo e partecipato!

martedì 14 settembre 2010

sabato 4 settembre 2010

Si riprende! La 2°D e il progetto Cl@ssi 2.0

Per le operazioni preliminari di inizio anno il consiglio di classe si è già riunito per accogliere i nuovi colleghi e discutere alcuni punti.
In particolare occorreva un veloce ripasso sui macrostep programmati già l'anno scorso e individuare eventuali integrazioni e correzioni sugli obiettivi, le metodologie, gli strumenti ecc.
Il CdC ha ritenuto valide le proposte e le scelte affettuate il precedente anno scolastico con tre osservazioni importanti: la prima riguarda le modalità di conduzione e gestione del forum, la seconda gli obiettivi e i contenuti di un eventuale terzo ambiente comune, il blog di classe, infine, la terza la necessità di inaugurare interventi didattici che abbiano fra gli strumenti privilegiati il video e il podcast.
Non vi è dubbio che il forum, pur con un discreto successo, è rimasto un'ambiente quasi del tutto gestito e controllato dagli insegnanti.
Occorre trovare delle soluzioni per una gestione meno episodica ma più ragionata da parte dei professori con strategie che mirino soprattutto a trasferire l'iniziativa ai ragazzi.
Per quanto riguarda il blog ci si è chiesto se non corresse il rischio di sovrapporsi al forum. A ben pensarci un rischio reale, anche se ci si è accorti che molte delle esperienze legate alla vita di classe l'anno scorso non hanno avuto canali adeguati per venire esplicitate e sfruttate al meglio.
Se il blog assumesse quindi un aspetto diaristico e documentale e/o giornalistico potrebbe da una parte rafforzare e lanciare argomenti da discutere e rilanciare sul forum, dall'altra costituire il giusto mezzo di espressione ad osservazioni e riflessioni che altrimenti non avrebbero spazio per esprimersi in modo pubblico e condiviso.
A tal proposito ho provato ad abbozzare una mappa mentale per raccogliere idee e suggestioni in modo non strutturato che facilitassero l’individuazione delle azioni e degli obiettivi del nuovo ambiente: è l’immagine che introduce questo post.

domenica 29 agosto 2010

Nuvole di tag


L'immagine che vedete è la nuvola dei tag che utilizzo su  Delicious. A realizzarla ci ho messo veramente poco! E' stato sufficiente collegarmi a Wordle inserire, tra le varie opzioni, la username di Delicious e voilà! L'immagine è bella e pronta. Il servizio la disegna per voi anche a partire dal vostro blog o da qualunque testo voi decidiate di inserire. Ci sono naturalmente varie opzioni su cui operare, fra cui il carattere, l'orientamento, i colori ecc.; un servizio veramente simpatico soprattutto per chi non ha voglia, tempo o capacità di disegnarsi da sè una “word clouds”.

mercoledì 25 agosto 2010

Video compilation

L'introduzione della LIM in alcune classi della nostra scuola ha favorito l'uso del video a supporto delle lezioni e, era inevitabile, Youtube è stato definitivamente arruolato fra gli strumenti didattici. A tal proposito scopro oggi un'interessante web application: Dragontape.
Si tratta di un semplice editor video che permette di unire diversi filmati tratti da youtube e fare così una collezione personale. Naturalmente, previa iscrizione, l'elaborato potrà essere memorizzato, condiviso o allegato ai nostri blog!
L'uso è veramente molto intuitivo, basta guardare il video sotto, inoltre l'applicazione è in fase beta e quindi potrebbe ancora evolversi con nuove ed interessanti funzioni. Rimane comunque interessante la possibilità di comporre una propria antologia di sequenze video pronta da vedere o da condividere senza perdite di tempo in ricerca e ottimizzazioni varie.

martedì 24 agosto 2010

La mia bacheca

Da qualche giorno, fra i miei link, c'è quello della mia bacheca. E' una applicazione web che ho scoperto curiosando qua e là e provo ad utilizzarla come bacheca per i miei pubblici promemoria. Potete anche voi lasciare un messaggio basta collegarsi qui e cliccare su un punto qualsiasi della bacheca per creare un nuovo post-it.
Dimenticavo! Il vostro messaggio non sarà subito pubblico ma dovrà essere moderato dal proprietario, cioè io ;)

mercoledì 21 luglio 2010

Un post dal passato: Mappa mentale in flash

Non so se ne ho fatto mai cenno ma ho realizzato in Flash CS3 un simpatico software per disegnare mappe mentali. Lo trovate on-line a questo indirizzo (che è poi un'altra delle mie presenze sparse in rete qua e là). Le istruzioni sono a fondo pagina ma l'utilizzo è veramente elementare! Buon lavoro e fatemi sapere cosa ne pensate.

venerdì 9 luglio 2010

Reputazione digitale

Quest'anno, in un ciclo di lezioni dedicate all'educazione alla cittadinanza, abbiamo letto e approfondito il documento intitolato "Non cadere nella rete" a cura, fra gli altri, della Polizia delle comunicazioni e del Moige.
I ragazzi hanno subito notato quanto spesso si ripeteva il consiglio di divulgare con attenzione e parsimonia dati e notizie riguardanti la vita privata: dati sensibili, come numero di telefono, abitazione, foto, ecc. ma anche abitudini quotidiane o dettagli relativi ai rapporti interpersonali, agli hobbies, ai momenti di svago. Seppure gli obbiettivi principali dell'azione formativa, responsabilità e consapevolezza dei pericoli della navigazione in rete, erano già impegnativi, come spesso capita con i ragazzi, la discussione sull'argomento si è spinta oltre.
Una riflessione importante è stata fatta attorno al destino dei dati in forma digitale divulgati in rete e di quale controllo è possibile esercitare su di essi soprattutto in relazione ad usi tendenziosi o, peggio, fraudolenti.
E' proprio di questi giorni una serie di articoli, su diversi quotidiani, che hanno come oggetto la reputazione digitale.
Sempre più spesso responsabili del personale, selezionatori o referenti di aziende sbirciano sulla rete, attraverso i principali servizi di Social Network, abitudini e costumi dei candidati o dei propri dipendenti.
Quanto questo sia moralmente giusto se non penalmente rilevante, dato che ci avviciniamo molto alla violazione della privacy, è nelle riflessioni e del dibattito che hanno suscitato questi articoli.
Ai ragazzi suggerisco di guardare attentamente questo divertente filmato che,  seppure in inglese, come si suol dire, vale più di mille parole.
Ocio!!!

venerdì 2 luglio 2010

Qualche criticità

Finalmente liberi da impegni di fine anno, il gruppo di riferimento per il progetto cl@ssi 2.0 è riuscito ad incontrarsi. L'impegno era quello di preparare una lettera dove evidenziare le prime serie criticità del progetto, così come concordato anche con la dott. Schietroma nell'incontro del 10 giugno scorso.  La riporto fedelmente qui di seguito:

Al termine del primo anno di sperimentazione, si può fare un bilancio benché provvisorio dell’esperienza realizzata: a fronte dell’ingente investimento in termini di risorse economiche è corrisposto un medesimo dispendio di risorse professionali; quest’ultime però hanno  sostenuto  un carico di lavoro impegnativo in modo assolutamente spontaneistico, pur animati da un vero entusiasmo che hanno determinato un reale cambiamento delle dinamiche e degli stili di apprendimento all’interno del gruppo classe.

In particolare è importante segnalare le seguenti criticità.

   1. Organizzazione oraria
   2. Ore docenza
   3. Mancanza di partenariati con ditte specializzate in strumentazione ed editoria


1.      La sperimentazione stessa ha richiesto un grande sforzo di rivisitazione della didattica, il radicale cambiamento dell’ambiente di apprendimento e degli strumenti utilizzati, una diversa modalità di interazione con gli studenti,  la parziale modifica dei curricoli; paradossalmente l’unico aspetto che è rimasto “immobile” e “ingessato” è l’organizzazione oraria che è determinata dai vincoli stessi del tempo scuola, dal rigido alternarsi dei docenti, dalla mancanza di contemporaneità e di flessibilità oraria.



lunedì 28 giugno 2010

Video e YouTube

Dopo l'introduzione della LIM nella nostra scuola, alcuni insegnanti hanno subito sperimentato in ambito didattico i servizi più famosi del web, YouTube fra questi.
In particolare si sono utilizzati filmati di diverso genere, alcuni anche di pregevole fattura, per introdurre o approfondire gli argomenti esposti in classe.
Molto spesso l'esigenza di conservare o più semplicemente di riprodurre agevolemente i filmati ha fatto sorgere problemi di download e magari di conversione da un formato video in un altro.
Oggi, con notevole ritardo, rimando ad un servizio che, oltre a scaricare e salvare in locale il video preferito su YouTube, permette la conversione in diversi formati: si tratta di Catch YouTube.
Attenzione però, il download di molti contenuti potrebbe violare le norme (desuete, anacronistiche, ecc. ecc. ma in vigore) sul copyright.

venerdì 18 giugno 2010

Microsoft web apps

Anche il colosso Microsoft, rivedendo - forse - la sua filosofia di mercato lancia sul web la versione cloud del famoso pacchetto Office.
Collegandosi alla pagina prestabilita si ha accesso ad una versione della suite da ufficio accessibile via web a titolo completamente gratuito, compatibile con la versione desktop.
L'intento di MS è sicuramente quello di inserirsi fra i servizi più noti e utilizzati sul web come le Google Apps e altre web application simili (vedi Zoho ed altri) che lentamente ma inesorabilmente stavano sottraendogli quote sempre più ampie di utenti.
In effetti, le Web Apps negli ultimi tempi sono molto migliorate ed hanno acquisito funzioni e utilità da far invidia alle più blasonate applicazioni desktop.
Il caso di Zoho, che ho già citato, è molto emblematico: la suite possiede veramente tantissime applicazioni dedicate alla produttività dell'ufficio e al web, con tantissime funzioni anche molto avanzate.
In più, tutte le web apps, permettono la condivisione dei documenti, funzione utile non solo per scambiare file più agevolmente ma anche per lavorarci a più mani, magari a distanza.
Ma torniamo a Microsoft! I punti di forza del suo servizio sono senza dubbi la piena compatibilità con l'ultima versione di Office, i 25 Gigabyte di spazio messo a disposizione dei nostri documenti (il servizio si chiama Skydrive ed è utilizzabile anche separatamente come drive virtuale, repository remoto ecc.) e la semplicità di accesso poiché è sufficiente avere un account valido su windows live: in pratica quello che serve per utilizzare Messenger. Si tratta naturalmente di una versione di Office da "browser" senza la ricchezza di gestione dei documenti propria dell'applicazione desktop, ma possiamo immaginare che se MS dovesse decidere di investirci maggiormente in futuro le cose potrebbero migliorare sensibilmente.
 N.B.
A livello didattico l'applicazione, oltre ad essere facilmente raggiungibile, la percentuale dei ragazzi che utilizza Messenger è veramente altissima, può essere un’alternativa alla cattiva gestione dei file, alla loro distribuzione, una valida piattaforma per sperimentare situazioni di collaborazione e condivisione del lavoro.

venerdì 11 giugno 2010

Incontro del 10 giugno

Oggi, presso la nostra scuola, è avvenuto l'incontro organizzato dall'USR del piemonte con i dirigenti e i referenti delle cl@ssi 2.0 della regione, il gruppo di supporto, il direttore generale De Sanctis, e la Dott. Schietroma per il ministero. Dopo l'esposizione introduttiva del dott. Cagni e delle dottoresse Tirocchi e Taddeo, che hanno descritto per parole chiave, livelli raggiunti e obiettivi futuri il lavoro fin qui svolto da ognuna della classi, si è cercato di fare il punto dell'esperienza. In generale credo che le scuole e soprattutto i colleghi abbiano risposto non solo con attenzione e competenza alla sfida delle cl@ssi 2.0 ma aggiugendo anche quel surplus di fantasia e immaginazione progettuale che, pur prendendo spunto da diverse esperienze già realizzate, rappresenta il vero valore aggiunto di questa difficile ma affascianante sfida professionale.
Inevitabili sono stati gli interventi che miravano a circoscrivere le criticità principali che nel corso del progetto sono subito venute a galla. In particolare è evidente la contraddizione di una funzione docente che continua a rimanere ingessata da organici e sistemi di organizzazione e reclutamento non più corrispondenti alle necessità di una scuola che cerca di star dietro alle esigenze formative di una società sempre in più rapida evoluzione.
Un insegnante oggi è quasi bloccato, forzato alla lezione frontale e soprattutto poco supportato quando tenta di introdurre innovazione, ricerca e curiosità fra i propri standard professionali.
Il tempo anche in questo caso è stato tiranno e ci ha rubato altre parole ed idee che non mancheranno di arricchire i prossimi dibattiti del gruppo piemontese. La parola d'ordine finale è stata "teniamoci d'occhio" e posso assicurare che il mio sguardo attento non mancherà.

domenica 6 giugno 2010

Qualche lettura interessante

Ho trovato l'intervento della dott. Magda Pischetola quasi per caso, curiosando fra gli atti del convegno Didamatica 2010, una manifestazione promossa dall'AICA che si propone, così è scritto sulla home, "di fornire un quadro ampio e approfondito delle ricerche, delle innovazioni e delle esperienze nel settore dell'informatica applicata alla didattica".
Segnalo l'intervento perché, proponendosi come obiettivo una disamina sulle competenze digitali nella scuola, interviene in modo essenziale sui punti di forza, sui benefici, sulle teorie, sugli equivoci e sulle criticità che accompagnano l'ingresso delle nuove tecnologie nella scuola italiana. Un volo radente su alcuni punti essenziali, argomenti inevitabili per chiunque voglia introdurre nuovi strumenti nella didattica. Sul sito dedicato al convegno, nelle sezione elenco lavori, sono pubblicati molti interventi, tutti rigorosamente dedicati alle tecnologie informatiche per la didattica. Buona lettura

mercoledì 2 giugno 2010

Visualizza il disastro a casa tua

Il titolo del post traduce molto liberamente l'intero indirizzo di questo sito, http://www.ifitwasmyhome.com. L'idea è tanto semplice quanto drammaticamente efficace. Il disastro petrolifero nel golfo del messico è forse troppo lontano e così immenso che difficilmente se ne comprendono le dimensioni e i danni. Perché non provare attraverso una mappa di google a trasportare la marea nera in luoghi a noi più familiari? Probabilmente ne rimaremmo atteriti! Come è successo a me!
Sul sito inoltre c'è una cam che in diretta documenta l'inarrestabile fuoriscita del greggio!

sabato 29 maggio 2010

Non solo Learning Object


Parlando delle cl@ssi 2.0 ma in generale di tutti gli interventi e i progetti volti a assecondare e favorire la penetrazione delle TIC anche nel mondo della scuola, ci si imbatte spesso nella discussione sui supporti alla didattica.
La partita, che si è di fatto aperta anche in italia, investe molte istituzioni culturali, in primis le case  editrici, che, come possiamo facilmente immaginare, interessate anche al nuovo mercato delle tecnologie didattiche propongono, salvo rarissime eccezioni, oggetti cognitivi chiusi e proprietari spesso ancorati a concezioni della didattica molto distanti dalle prospettive contemporanee e future legate alle nuove tecnologie. Il rischio maggiore tuttavia non è quello di rimanere ancorati ad una concezione della didattica già usurata prima ancora che vegna sperimentata ma, almeno a mio avviso, l'ulteriore dispersione delle intelligenze chiamate ad operare su questi software.
Uno sguardo, anche distratto, alle esperienze mondiali, soprattutto in ambito anglosassone, rivela come ormai la grande maggioranza delle esperienze sia dedicata all'ingegnerizzazione di applicazioni e servizi che, usufruibili via web e spesso in modo gratuito, forniscono tools didattici che meglio si adattano alle pratiche di condivisione e apprendimento collaborativo.
Il panorama italiano in questo senso è francamente desolante; non ci sono né università né case editrici nè fondazioni ecc. che operano nel settore e che mettano a disposizione delle scuole, degli insegnati e degli allievi ambienti, applicazioni e servizi del genere.
Nel nostro paese se si riesce ad utilizzare questi servizi è grazie alla relativa incidenza del fattore linguistico ma laddove l'esperienza passa anche attraverso tali codici si è costretti all'abbandono.
Questo sito è uno dei tanti che indicizza l'enorme disponibilità di applicazioni in ambito didattico presenti sul web, tutte rigorosamente in lingua inglese.

sabato 22 maggio 2010

Scambio file: una possibile soluzione

Cercavamo, una collega ed io, una soluzione al proliferare incontrollato di chiavette USB e password con le relative perdite di tempo e, soprattutto di sicurezza, nello scambio dei files con i nostri allievi.
Curiosando fra vari blog e siti dedicati alla didattica, ho letto del servizio messo a disposizione da Drop.io e di alcune sue particolari funzionalità.
Prima di tutto l'estrema semplicità di utilizzo: crearsi uno spazio è veramente molto veloce, il tempo di trovare un url non ancora utilizzato da un altro utente.
Effettuata l'operazione abbiamo uno spazio raggiungibile via web sul quale i visitatori potranno lasciare e scaricare qualsiasi tipo di file. Il servizio può essere ulteriormente personalizzato con l'inserimento di una password amministratore che permetterà di controllare meglio operazioni e permessi con i file conservati. C'è inoltre la possibilità di utilizzare un semplice quanto efficace add-on per FireFox, con il quale basterà trascinare i file da condividere, e un simpatico Widget che, con poche linee di codice, permette di aggiungere funzioni di upload direttamente dal vostro blog. Unica limitazione riscontrata è il limite dei 100Mb che si supera con la versione a pagamento del servizio.

domenica 9 maggio 2010

Competenze dei nativi

Nativi, "vale a dire pienamente capaci di trarre tutte le implicature dell'attività comunicativa, rendendone esplicite tutte le risorse. (...) La competenza comunicativa è un'abilità così complessa che si può ben pretenderla come prova di natività (...) non riguarda infatti la pura competenza linguistica (...) bensì la capacità di comunicare attraverso il linguaggio".
U. Volli, Lezioni di filosofia della comunicazione, Laterza, 2008
Questa distinzione fra competenza linguistica e comunicativa sembra rendere ragione dell'apparente contraddizione che si evidenzia ogni qual volta si cerchino di valutare le specifiche abilità dei nativi digitali.
E' frequente il caso di ragazzi che, rispondendo a test sulle conoscenze informatiche,
dichiarano notevoli capacità solo perché sanno giocare con rapidità o chattare con molti amici.
Tutto ciò sembra, al minimo, un'ingenuità, frutto di superficialità e incompetenza.
Si tratta invece di un'approccio totalmente diverso alla macchina; per i nativi essa è trasparente: non importa come fa ma che cosa fa; prima di tutto provo ad entrare in contatto poi ne imparerò il linguaggio. E' simile all'atteggiamento dello studioso di una lingua straniera che invece di avvalersi di dizionari per la traduzione si cala dirattemente nel constesto socio-culturale in cui quella lingua è in uso.
La capacità di gestire e operare con un software attiene più alla conoscenza di un codice operativo che prevede univoche risposte della macchina a seguito di precise indicazioni dell'operatore.
Lo sforzo di impadronirsi di un linguaggio per relazionarsi con la macchina è tipicamente da immigrato; lo schema della relazione per quanto avanzato è ancora quello della traduzione da un linguaggio ad un altro.
Nella prospettiva del nativo non c'è la macchina ma il contesto comunicativo che essa crea, i linguaggi non  sono un problema perché ogni contatto è prima di tutto un'epifania effimera di 
codici che, grazie alla comunità, crescono e si rafforzano seguendone il suoi destini.

lunedì 3 maggio 2010

Tecnologie emergenti

Il nuovo Horizon Report 2010 segnala sei specifiche tecnologie per il loro possibile impatto sulla didattica, l’apprendimento e in generale nelle espressioni artistico-creative legate alla scuola. Il rapporto mette in evidenza come oramai molte attività legate all’apprendimento e all’educazione, seppure sottovalutate e non riconosciute, avvengono al di fuori dell’istituzione scolastica.
Le stesse modalità di insegnamento, gli strumenti utilizzati seguono a  fatica le innovazioni sociali e culturali e male si adattano alle dinamiche giovanili sempre in più rapido cambiamento. Nel contempo le “Digital media literacy” continuano a crescere di importanza fra le competenze chiave in molte discipline e professioni.
In un contesto in cui le nuove tecnologie legate al web continuano a produrre profondi cambiamenti nel modo di lavorare, comunicare e collaborare, sembra opportuno mantenere alta l’attenzione verso le prossime innovazioni significative. Il documento quindi passa in rassegna sei tecnologie chiave suddivise per il probabile tempo di adozione e maturazione: a breve termine si imporranno il cloud computing e gli ambienti collaborativi. Rispettivamente tecnologia e spazio virtuale indispensabili alla realizzazione di ambienti di collaborazione e condivisione, di risorse e di idee.
A medio termine appare realistico pensare all’appredimento con i giochi e ai dispositivi mobili: modalità diverse di approccio all’apprendimento; la prima legata ai concetti di simulazione e esplorazione di esperienze sociali o orientate allo scopo, le seconde alle enormi potenzialità anche in ambito didattico dei dispositivi mobili: cellulari e smartphone.
Non rimane che gettare lo sguardo più lontano dove troviamo altre due interessanti sviluppi delle tecnologie software e hardware: la realtà aumentata (Augmented Reality) e i display flessibili.
Il documento “Horizon Report 2010” è naturalmente molto più ricco e completo rispetto a queste poche righe di presentazione ad esso dedicate, non solo per gli approfondimenti relativi alle tecnologie citate ma anche per molti link che, per ogni sezione, rimandano a siti di esempio o di documentazione.

domenica 25 aprile 2010

Ricerche in Wikipedia

Che frotte di studenti sfaticati stampassero da wikipedia, per i compiti o le loro ricerche, pagine e pagine senza neanche fare lo sforzo di togliere l'indirizzo web del documento, è fatto risaputo tra gli insegnanti di ogni materia. Ma che la famosa enciclopedia online li aiutasse anche nella redazione e impaginazione di veri e propri libri è cosa che ho scoperto solo stasera.
C'è infatti una funzionalità Creatore di libri che, selezionate le pagine da includere nel documento, si incarica di corredarle di titolo, indice e immagini: tutto proprio come un libro stampato!
La semplice procedura da seguire è illustrata nel video sotto; se avete qualche difficolta provate a leggerla in italiano in questo post su Geekissimo.

Festa della Liberazione

Da Wikipedia: "Milano e Torino furono liberate il 25 aprile: questa data è stata assunta quale giornata simbolica della liberazione di tutta l'Italia dal regime nazifascista e, denominata Festa della Liberazione, viene commemorata annualmente in tutte le città italiane."
Un ricordo particolare va a tutte le donne e gli uomini che si opposero alla barbarie nazifascista donando la loro vita perché noi godessimo della libertà da loro tanto agognata.