sabato 26 dicembre 2009

Timeline web-based



Da tempo cercavo un software o una web application che mi permettesse  di costruire delle linee del tempo che, pur  conservando le caratteristiche cognitive dello strumento, fossero facili da usare e semplici da capire. Girovagando per il web mi sono imbattuto nel progetto SIMILE.
Il progetto condotto dal MIT Libraries and MIT CSAIL mira a sviluppare l'interoperabilità fra diverse risorse, servizi e metadati, tutti basati su standard comunemente diffusi sul web.
L'esempio più semplice viene forniro sul sito http://www.mytimelines.net/ che implementa una delle tecnologie sviluppate: è sufficiente dargli in pasto un feed perché ci restituisca il codice jscript e html per aggiungere la timeline relativa alla nostra pagina web. Per ora mi sto dedicando alle specifiche sulla Timeline ma il progetto SIMILE offre molte applicazioni interessanti ed è tutto da scoprire. Nei prossimi giorni mi dedichero ad esplorare il suo wiki, naturalmente tutto in lingua inglese, e vi terrò aggiornati.

domenica 20 dicembre 2009


Sempre da Disinformatico ma questa volta il video è spettacolare. Un viaggio ai limiti dell'universo basato sui dati scientifici più precisi finora disponibili. Allacciate le cinture; si parte!

Nell'ultimo post parlavamo del nostro pianeta e dei problemi relativi ad una sua corretta proiezione cartografica. Questo bellissimo video ci aiuta a prolungare lo sguardo sull'universo conosciuto e a soddisfare una semplice curiosità: quanto grandi sono i corpi celesti che osserviamo con i nostri telescopi? Un grazie a Disinformatico per la segnalazione

sabato 12 dicembre 2009


Ottenere una mappa del globo terreste è cosa alquanto complicata per via della sfericità della terra, per questo in tutti i planisferi che osserviamo vi sono delle inevitabili distorsioni. Il problema è stato affrontato da importanti matematici e geografi nel corso della storia e ora, c'era da aspettarselo, ci provano anche gli ingegnieri del software. Il risultato è questa bellissima animazione che mostra anche inedite proiezioni capaci di mettere in risalto aspetti geomorfologici meno evidenti. L'articolo orinale e su wired.co.uk

sabato 5 dicembre 2009

Spazi e territorio con Google Earth


Dalla scorsa settimana abbiamo cominciato, i ragazzi ed io, a rintracciare e localizzare con un segnaposto sulla mappa di G-Earth, i nostri domicili. Individuati gli edifici scolastici i ragazzi dovevano trovare, sulla mappa satellitale, le loro case facendo a ritroso il percorso che compiono ogni mattina. Districarsi fra il dedalo delle strade di Torino sud vista dall'alto, perdendo i riferimenti ordinari di semafori, giardini, negozi ecc. pur mantenendo il nome delle strade, non è stato un compito facile anche  per chi sembrava più a suo agio con carte e mappe di vario genere.